Quanto costa un funerale? Tutto su spese, preventivi e detrazioni fiscali

Il costo di un funerale in Italia può variare notevolmente, influenzato da fattori come la tipologia di servizio scelto, la zona geografica, la professionalità delle agenzie funebri e le preferenze personali della famiglia. La spesa complessiva può essere anche piuttosto alta, ma esistono opzioni per alleggerirla, come i pacchetti preconfezionati o le agevolazioni fiscali. In questo articolo, esploreremo le voci di spesa principali e le modalità per usufruire delle detrazioni fiscali relative alle spese funebri.

Il costo di un funerale tradizionale

Il costo di un funerale tradizionale, che comprende il trasporto della salma, l’allestimento della camera ardente, il servizio religioso e il seppellimento o la cremazione, può variare da un minimo di 2.000 euro fino a 5.000 euro o più. Questa variazione dipende da diversi fattori, come la scelta della bara, i fiori, la qualità dei servizi funebri e il tipo di sepoltura.

Secondo un’indagine dell’Adoc, il costo medio di un funerale nel 2015 era di circa 6.030 euro, con un aumento significativo rispetto al 2001, quando la spesa media era di 3.650 euro. Il rincaro maggiore si è registrato per il cofano funebre, il cui costo è aumentato del 140% in quindici anni, passando da 500 euro a 1.200 euro. Altri aumenti significativi riguardano gli annunci mortuari (+100%) e le lapidi (+42%).

Se il funerale viene organizzato tramite un’agenzia funebre, il costo può superare facilmente i 6.000 euro. Se, invece, ci si rivolge ai servizi comunali, il prezzo può ridursi anche del 30-40%. Nelle grandi città, dove i costi generali sono più alti, il prezzo di un funerale può arrivare a superare anche i 10.000 euro.

La cremazione: una scelta più economica

La cremazione, sempre più popolare anche per ragioni economiche, è regolamentata dalla legge n. 26/2001, che stabilisce i prezzi massimi per questo servizio. Secondo le disposizioni in vigore nel 2016, il costo della cremazione è fissato a 608,13 euro. Rispetto a un funerale con sepoltura, la cremazione si presenta generalmente come una soluzione più economica, soprattutto se si scelgono pacchetti completi che coprono tutti i costi associati.

Servizi innovativi e personalizzati

Negli ultimi anni, molte agenzie funebri hanno cominciato a offrire servizi innovativi e altamente personalizzati. Tra questi, una delle opzioni più particolari è la diamantificazione delle ceneri. Questo processo, racconta onoranze funebri a Rieti, permette di trasformare le ceneri di un defunto in un diamante sintetico, che può essere indossato o conservato come ricordo. Il costo di questo servizio può variare tra 3.000 e 6.000 euro, a seconda delle dimensioni del diamante scelto.

Un’altra opzione innovativa riguarda le cappelle funerarie. Oggi, infatti, è possibile personalizzare una cappella di famiglia con una vasta gamma di accessori, che spaziano dai materiali di alta qualità per la costruzione a decorazioni artistiche come statue, vasi, luci LED e marmi pregiati. In questo caso, i costi possono essere molto alti, arrivando anche a 10.000 euro o più, a seconda della dimensione e della personalizzazione.

Detrazioni fiscali per le spese funebri

Uno degli aspetti più importanti per chi si trova a dover sostenere il costo di un funerale è sapere che esistono delle agevolazioni fiscali. In particolare, è possibile ottenere una detrazione del 19% delle spese funebri, ma con un limite massimo di 1.550 euro per ciascun decesso. Questo significa che, per un funerale che costa 2.000 euro, si potrà ottenere una detrazione massima di 294,50 euro (19% di 1.550 euro).

Le spese funebri detraibili includono tutte le spese sostenute per l’organizzazione del funerale, come il trasporto della salma, l’acquisto della bara, le corone di fiori e i servizi cimiteriali. Per beneficiare della detrazione, è necessario conservare la documentazione che attesti il pagamento delle spese, come le fatture e le ricevute di pagamento, che devono essere intestate alla persona che richiede la detrazione. I pagamenti devono essere tracciabili (bonifici, assegni, ecc.).

La detrazione delle spese funebri può essere richiesta da chiunque abbia sostenuto tali spese, non è necessario essere un parente diretto del defunto. Questo aspetto rende la detrazione accessibile anche a chi non è un familiare stretto, come amici o colleghi, che abbiano contribuito al pagamento.

Come richiedere la detrazione

Per richiedere la detrazione, bisogna compilare la dichiarazione dei redditi, inserendo nel modello 730 o nel modello Redditi le informazioni relative alle spese funebri sostenute. Nella sezione dedicata, è possibile modificare i dati delle spese funebri presenti nella dichiarazione precompilata, oppure aggiungere una nuova voce di spesa. È importante indicare correttamente la quota sostenuta (l’importo che si è effettivamente pagato) e l’importo complessivo delle spese relative al decesso, che deve essere uguale a quello totale.

Se più soggetti hanno sostenuto le spese, ogni persona dovrà dichiarare la quota di spesa che ha effettivamente pagato, ma l’importo totale delle spese non potrà superare il limite massimo di 1.550 euro. (Altre news su servizi ed economia nelle nostre rubriche)

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