Wimbledon, Musetti crolla all’esordio: “Ero uno zombie in campo”

Il tennista italiano sconfitto a sorpresa da Basilashvili rivela: “Un virus intestinale mi ha debilitato”

Debacle inattesa. Lorenzo Musetti, testa di serie numero 7 del torneo di Wimbledon, ha vissuto un esordio da incubo sui prati dell’All England Club. Il talento di Carrara è stato eliminato al primo turno dal georgiano Nikoloz Basilashvili in quattro set, in una partita che lo vedrà pagare un prezzo significativo in termini di punti in classifica, considerando la semifinale raggiunta nella scorsa edizione.

Una prestazione condizionata dai problemi fisici

Condizioni compromesse. “Non c’è molto da dire, purtroppo: è stata una brutta giornata”, ha commentato amaramente Musetti nell’immediato post-partita. “Non mi sono sentito bene in campo fin dall’inizio e col passare dei minuti facevo sempre più fatica a rimanere concentrato”. Una spiegazione che ha fatto immediatamente comprendere come non si trattasse semplicemente di una giornata storta, ma di un problema più serio che ha compromesso la sua prestazione.

L’azzurro ha rivelato che la sua preparazione al torneo londinese è stata ostacolata da una serie di contrattempi fisici. “Avevo una lesione di grado 1 con una buona percentuale di edema all’adduttore sinistro”, ha spiegato Lorenzo, facendo riferimento all’infortunio che lo aveva costretto al ritiro durante la semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. “Sapevamo che saremmo arrivati tirati. Le tempistiche erano di tre settimane di stop, ne ho fatte due e mezzo per poter essere presente qui a Wimbledon”.

Il virus che ha compromesso l’esordio

Energie prosciugate. Come se l’infortunio all’adduttore non fosse stato sufficiente, Musetti ha dovuto fare i conti anche con un imprevisto che ha definitivamente minato le sue possibilità: “A metà settimana ho preso un virus intestinale e ho passato tanto tempo in bagno. Quel senso di spossatezza mi ha debilitato molto”, ha confessato il tennista toscano, spiegando come il suo fisico fosse già al limite prima ancora di scendere in campo.

La situazione è precipitata nel corso dell’incontro: “Dopo che ho perso il terzo set mi è crollato il mondo addosso, ho sentito ancora di più fatica e spossatezza. Ero praticamente uno zombie in campo”. Parole che descrivono eloquentemente lo stato di profonda difficoltà fisica in cui ha dovuto giocare, rendendo impossibile competere ad armi pari con l’avversario georgiano.

Guardando al futuro

Programmazione da rivedere. Smaltita la delusione per questa prematura eliminazione, Musetti dovrà ora concentrarsi sul recupero e sulla pianificazione dei prossimi impegni. “Sono iscritto a Los Cabos e Washington”, ha dichiarato riguardo al suo calendario. “Il programma era quello, ora vedremo se iniziare dal Messico o direttamente da Washington. Lo decideremo nei prossimi giorni, valuteremo la cosa migliore da farsi”.

La priorità, come sottolineato dallo stesso Lorenzo, sarà quella di recuperare pienamente la condizione fisica: “In primis c’è da stare bene fisicamente”. Una considerazione saggia, soprattutto in vista di un’estate intensa che vedrà il circuito spostarsi sul cemento americano in preparazione degli US Open.

Per gli appassionati che vogliono seguire il percorso di recupero di Musetti e restare aggiornati su tutti i tornei in programma, è possibile Clicca Qui per consultare i calendari completi e le quote dei prossimi impegni tennistici internazionali.

Mentre il tennis italiano vive questo momento di difficoltà a Wimbledon, in altri sport le squadre del nostro paese si preparano a importanti sfide, come dimostra l’attesa partita tra Inter ed Empoli, un incontro che promette spettacolo in Serie A e che rappresenta un’altra occasione per gli sportivi italiani di trovare motivi di entusiasmo in questa intensa estate di competizioni.

Per Musetti ora è tempo di recuperare energie e ritrovare quella brillantezza che lo ha portato tra i primi dieci al mondo. Il tennis, come tutti gli sport individuali, presenta sfide non solo tecniche ma anche fisiche e mentali che richiedono una gestione attenta e ponderata. La speranza è che Lorenzo possa ritrovare presto la migliore condizione per tornare a stupire sui campi di tutto il mondo.

You may also like...

Open