Il croato sotto osservazione mentre Lazaro resta in dubbio, Ricci torna dalla squalifica per la sfida all’Udinese
Sarà un mercoledì cruciale per le ambizioni del Torino. Nikola Vlasic, stella croata della trequarti granata, si presenterà oggi al centro sportivo Filadelfia per un test che potrebbe decidere la sua presenza nel lunch match di lunedì contro l’Udinese. Dopo giorni di contatti costanti con lo staff medico durante il mini-break concesso da Paolo Vanoli, il fantasista è pronto a verificare le condizioni del polpaccio infortunato.
Il problema muscolare che preoccupa Vanoli
L’infortunio si è manifestato durante gli allenamenti della scorsa settimana, quando Vlasic ha subito un colpo al polpaccio. La situazione è peggiorata domenica mattina, a ridosso della partita contro il Como, quando il dolore è aumentato e si è formato un versamento nella zona interessata. Un problema che ha costretto l’allenatore granata a rinunciare a uno dei suoi uomini chiave nell’ultima trasferta di campionato.
Il trequartista rappresenta un elemento insostituibile nell’economia del gioco granata, non solo per la qualità tecnica ma anche per l’equilibrio tattico che garantisce alla squadra. La sua assenza contro il Como ha costretto Vanoli a rivedere alcuni meccanismi offensivi, limitando la pericolosità della squadra.
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Emergenza sulle fasce: situazione Lazaro
Se per Vlasic c’è un cauto ottimismo, ben diversa appare la situazione di Valentino Lazaro. L’esterno austriaco continua a combattere con problemi muscolari che lo hanno già costretto a saltare le sfide contro Verona e Como. Le ultime indicazioni che filtrano dall’ambiente granata non sono incoraggianti: lo staff medico sembra orientato a concedergli un periodo di recupero più lungo.
Una perdita significativa per Vanoli, che nell’austriaco ha sempre trovato un elemento affidabile sulla fascia, capace di garantire spinta offensiva e copertura difensiva. L’assenza prolungata di Lazaro costringerà il tecnico a trovare soluzioni alternative, probabilmente puntando su Bellanova come titolare inamovibile e adattando altri elementi sul lato opposto.
La gestione degli esterni sta diventando una vera e propria sfida tattica per Vanoli, che deve trovare il giusto equilibrio tra fase difensiva e propositività offensiva, aspetto fondamentale nel suo sistema di gioco basato sulle transizioni veloci e gli inserimenti dalle fasce, un po’ come succede nei videogiochi di calcio più popolari per smartphone dove l’abilità nel controllare gli esterni fa spesso la differenza.
Il ritorno di Ricci: ossigeno per il centrocampo
La notizia positiva per i tifosi granata riguarda il centrocampo. Samuele Ricci, capitano e fulcro del gioco del Torino, tornerà disponibile dopo aver scontato il turno di squalifica nell’ultima giornata. Un rientro fondamentale che garantirà nuovamente ordine e geometrie alla manovra della squadra.
La presenza di Ricci sarà particolarmente preziosa se dovesse persistere l’assenza di Vlasic, perché permetterebbe di avere comunque un elemento di qualità nella costruzione delle azioni offensive. Il capitano granata dovrà prendersi responsabilità supplementari nella creazione del gioco, fungendo da raccordo tra difesa e attacco.
Le opzioni tattiche per lunedì
Vanoli inizierà a lavorare sulle possibili soluzioni tattiche già da oggi. In caso di forfait di Vlasic, le alternative a disposizione non mancano: Karamoh potrebbe agire sulla trequarti, così come Linetty potrebbe essere avanzato in una posizione più offensiva. Non è da escludere nemmeno l’impiego di Sanabria in un ruolo leggermente arretrato rispetto a Zapata, formando una coppia d’attacco più fluida.
Il tecnico granata dovrà valutare attentamente le condizioni di tutti i suoi effettivi prima di prendere decisioni definitive. La sfida contro l’Udinese rappresenta un importante crocevia per le ambizioni europee del Torino, e arrivare all’appuntamento con la formazione migliore diventa cruciale.
I prossimi giorni di allenamento chiariranno il quadro della situazione, con particolare attenzione proprio al caso Vlasic. La diagnosi odierna potrebbe determinare non solo le scelte per la partita contro i friulani, ma anche la gestione dello sforzo dell’atleta nelle settimane successive, considerando il calendario fitto di impegni che attende i granata nel rush finale di stagione.
