Tecnologia Var: il report dell’intera stagione 2017/2018

Già alcuni dubbi sovrastano l’utilità del Var anche nella stagione di serie A 2018/2019 disponibile al sito https://rallylinkitalia.bet/betrally-bonus.html. Ma le stime e i risultati che arrivano dal report sulla stagione conclusa sembrano pendere dalla parte della tecnologia Var, introdotta per la prima volta proprio nel campionato di calcio 2017/2018 in Italia. Da quello che si legge la Varè stata promossa a pieni voti secondo l’indagine della Lega e dalla Figc sulla prima stagione della nuova tecnologia. Nel corso di 397 partite i check effettutati sono stati 2023 e hanno portarto in 117 casi a delle correzioni arbitrali, con un intervento in media ogni 3,39 partite.

Il calo della percentuale degli errori arbitrali

Con l’applicazione del Var in seri A la percentuale di errori arbitrali è stata dello 0,89% contro i 5,78% che si sarebbe verificata senza l’utilizzo della tecnologia Var. Un numero impressionante anche se si prende in considerazione che le 117 decisioni cambiate sono state 59 su presunti tigori, 16 per i cartellini rossi e 42 per i gol su azione. In particolare sono 76 le decisione cambiate grazie all’utilizzo del monitor a bordo campo (on field review) e 41, quelle direttamente dalla control room.

Meno proteste e simulazioni

Il var ha anche permesso di ridurre le simulazioni e le proteste dei calciatori. Un solo giocatore è stato espulso con la Var per proteste contro gli undici della stagione 2016 – 2017. Calati anche i provvedimenti per la simulazione con un calo del 35,3%.  Per quanto riguarda le ammonizioni complessive la diminuzione è del –12,3% mentre per i rossi totali si è passato dal 97 stagione 2016/17 al 91 stagione 2017/18, il  7% in meno

La soddisfazione dell’AIA arbitri

E non possono essere che soddisfatti Roberto Rosetti, Project Manager Lega Serie A e FIFA Refereeing Project Leader e Nicola Rizzoli, responsabile arbitri di Serie A. Il primo ha parlato di “Risultato straordinario, soprattutto in riferimento alle statistiche delle correzioni arbitrali e al percepito degli stakeholders del sistema calcio”, annunciando ulteriori miglioramenti. Il secondo ha sottolineato anche le competenze dei fischietti italiani: “Gli arbitri italiani hanno dimostrato un alto livello di applicazione ed interpretazione, integrandosi con un sistema tecnologico complesso che fisiologicamente ha richiesto tempo ed esperienza nel suo sviluppo. I risultati ottenuti sono molto buoni e vanno oltre le aspettative. I margini di miglioramento della linea d’intervento ed uniformità lasciano spazio a molto ottimismo per il prossimo futuro”.

 

 

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