Il Giro d’Italia 2025 (Goldspin) non è soltanto la gara ciclistica più importante del nostro Paese: è un racconto in movimento, una traversata tra paesaggi, culture e luoghi da vivere con lentezza. In ventuno tappe e oltre 3.400 chilometri, i corridori attraversano città d’arte, borghi, colline e salite leggendarie. Ma ogni località toccata dalla corsa è anche una meta da scoprire, a piedi, in bici o con lo zaino in spalla. Un invito al turismo attivo, sostenibile e appassionante.
L’Albania, porta dei Balcani
La partenza da Durazzo e la doppia tappa nella capitale Tirana segnano l’apertura internazionale di questa edizione. L’Albania è una terra in ascesa tra le mete estive, ma è anche perfetta per viaggiatori amanti del trekking, grazie ai percorsi panoramici del Parco Nazionale di Theth o della Valbona. Tirana stupisce con i suoi murales, le caffetterie creative e i resti del passato comunista: una capitale giovane, viva e curiosa.
Puglia e Basilicata, il Sud che incanta
Dopo il primo giorno di riposo, il Giro sbarca ad Alberobello, città dei trulli, per proseguire verso Lecce, la “Firenze del Sud”. Camminare nel suo centro barocco è un’esperienza da non perdere. La tappa successiva parte da Ceglie Messapica, borgo bianco incastonato tra gli ulivi, e raggiunge Matera, Patrimonio UNESCO e simbolo di riscatto culturale del Sud Italia. Qui, chi ama il trekking può esplorare le gravine e i sentieri rupestri del Parco della Murgia Materana.
Dal Tirreno all’Appennino
Napoli, con la sua vivacità e le passeggiate sul lungomare Caracciolo, è una tappa dal fascino mediterraneo. Poi si sale verso le montagne: Castel di Sangro, Tagliacozzo e i boschi dell’Abruzzo offrono percorsi perfetti per l’escursionismo e la mountain bike. Il cuore dell’Italia si attraversa pedalando o camminando tra Giulianova, Castelraimondo, Gubbio e Siena, città dal patrimonio artistico immenso e dai colli incantati. A Siena, in particolare, il trekking urbano si mescola all’emozione storica del Palio e alla bellezza delle Crete Senesi circostanti.
Toscana, Emilia e Veneto: pedalare nella storia
La cronometro tra Lucca e Pisa è l’occasione perfetta per immaginarsi un viaggio tra torri, mura medievali e piazze rinascimentali. Poi si sale verso l’Appennino tosco-emiliano, con tappe a Viareggio, Castelnovo ne’ Monti (ai piedi della Pietra di Bismantova, meta escursionistica per eccellenza), Modena e Viadana, sul Po. Il Veneto accoglie il Giro tra Rovigo, Vicenza e Treviso, città perfette per itinerari in bici lungo i fiumi e le ville palladiane.
Da segnalare la tappa transfrontaliera tra Nova Gorica, in Slovenia, e Gorizia: un territorio che ha fatto della cooperazione culturale e del turismo lento una bandiera. Qui il Parco del Collio offre percorsi per camminatori e cicloturisti tra vigneti e dolci pendii. Vale la pena raccontare la tappa Gubbio Siena, tra Umbria e Toscana.
Le Alpi: il regno dell’aria pura
Le montagne si fanno protagoniste nel tratto finale del Giro d’Italia. Si parte da Fiume Veneto verso Asiago, poi da Piazzola sul Brenta si arriva a San Valentino di Brentonico, località amata dagli appassionati di montagna. La tappa da San Michele all’Adige a Bormio è un trionfo di natura alpina: qui sorgono le mitiche salite dello Stelvio e del Gavia, paradiso per ciclisti e escursionisti esperti.
Anche Morbegno, in Valtellina, è un centro perfetto per vacanze in bicicletta, mentre Biella e Champoluc, in Valle d’Aosta, aprono le porte a un turismo verde e di alta quota, con sentieri panoramici e malghe dove assaggiare i prodotti tipici.
Infine, il penultimo sforzo dei corridori è la durissima salita verso Sestriere, nel comprensorio della Vialattea: d’inverno regno degli sciatori, d’estate destinazione per il trekking ad alta quota, la bici da corsa e la MTB.
L’arrivo a Roma, città eterna
L’ultima tappa, in partenza eccezionalmente dai Giardini Vaticani per omaggiare Papa Francesco e il Giubileo 2025, chiude la corsa nella capitale. Roma, con le sue piazze monumentali, i fori imperiali e le passeggiate lungo il Tevere, è un perfetto punto d’arrivo per un viaggio che unisce lo sport all’aria aperta alla scoperta del patrimonio culturale e naturale italiano.
Una corsa, mille viaggi possibili
Seguire le tappe del Giro d’Italia può diventare un itinerario turistico alternativo, affascinante e stimolante. Le stesse strade percorse dai campioni su due ruote si aprono anche a chi ama camminare, pedalare, respirare a pieni polmoni la bellezza dei paesaggi. Dalle coste dell’Adriatico alle vette alpine, ogni tappa è un invito a rallentare, a perdersi nei dettagli, a vivere l’Italia (e non solo) con occhi nuovi.
Per chi cerca idee di viaggio, questo Giro è un’occasione imperdibile: che siate escursionisti, ciclisti, camminatori o semplici curiosi, ogni luogo toccato dalla corsa può diventare il vostro prossimo orizzonte.