Quando si parla di videowall, si fa riferimento a maxischermi che sono costituiti da un numero più o meno elevato di schermi: l’immagine del videowall è composta dall’unione delle diverse immagini che sono trasmesse in ciascun monitor, come se si avesse a che fare con un mosaico. La visione dei contenuti si dimostra estremamente gradevole grazie a monitor per videowall che presentano cornici spesse solo pochi millimetri, al punto che esse non vengono neppure notate se ci si mantiene a distanza: in linea di massima non si superano i 3 millimetri e mezzo, un valore decisamente ridotto in proporzione alle dimensioni complessive dei monitor.
Tra i punti di forza dei videowall di qualità più elevata si segnala la dotazione di retroilluminazione a led diretta: ciò vuol dire che la luce è generata dalla parte posteriore del pannello, in cui i led sono collocati. Lo scopo di questa peculiarità è quello di mettere a disposizione un livello di contrasto più netto, grazie a una gamma di colori particolarmente vasta e a una maggiore purezza dei bianchi. Ovviamente il ricorso ai led non ha unicamente una finalità estetica, ma permette anche di limitare i consumi di energia: ciò permette di ridurre i costi di esercizio, una necessità che non può certo essere sottovalutata nel caso di monitor che sono destinati a restare in funzione in qualsiasi momento della giornata (anche di notte) e in qualsiasi giorno dell’anno.
Le fonti luminose che vengono impiegate si contraddistinguono per una moderata riflessione, che rappresenta la soluzione più indicata per contesti pubblici: non solo manifestazioni e fiere, ma anche congressi e centri commerciali, senza dimenticare le borse valori, le banche, le stazioni dei treni, gli aeroporti, e così via. I videowall, per altro, possono anche essere personalizzati, attraverso soluzioni su misura che vengono studiate e messe a punto per dare vita a strutture particolari. Si può intervenire, a tale scopo, non solo sui moduli, ma anche sulle staffe di supporto, in modo innovativo e al tempo stesso dinamico.
Si spazia, quindi, dai videowall di forma rettangolare che si possono sviluppare in senso verticale o in senso orizzontale ai videowall che, invece, hanno forme non definite: per raggiungere questo scopo è sufficiente sovrapporre i vari monitor gli uni sugli altri, anche parzialmente, oppure optare per schermi di dimensioni differenti. Ma non è tutto: un’altra opzione destinata a garantire una resa estetica di impatto è quella che prevede di produrre delle fasce di monitor separate le une dalle altre, anche in questo caso in senso verticale o in senso orizzontale. I videowall possono, così, essere adoperati in una grande varietà di contesti, non ultimo quello pubblicitario: la loro capacità di catturare l’attenzione si rivela molto utile per la promozione e la pubblicità di attività commerciali.