Milan-Bari: inizia il cammino in Coppa Italia del nuovo corso di Allegri

I rossoneri costretti a partire dal primo turno dopo il deludente ottavo posto della scorsa stagione

La risalita rossonera parte da una calda serata di metà agosto. Il Milan si prepara al debutto ufficiale della stagione 2025/26 in un contesto insolito per una big: il primo turno di Coppa Italia. L’appuntamento è fissato per questa sera a San Siro (calcio d’inizio alle 21:15) contro il Bari, formazione di Serie B che rappresenta il primo ostacolo nel percorso di redenzione rossonero. Una sfida che non ammette passi falsi per una squadra chiamata a cancellare immediatamente i ricordi della disastrosa stagione precedente, chiusa con un inglorioso ottavo posto che ha costretto i lombardi a iniziare il cammino in coppa nazionale già ad agosto, anziché attendere gli ottavi come le altre big. Una circostanza che aggiunge pressione a un match teoricamente alla portata, ma che nasconde comunque delle insidie, come spesso accade quando si scommette sui risultati delle prime uscite stagionali su piattaforme come Clicca Qui.

San Siro risponde presente, ma senza la Curva Sud

Nonostante il periodo di vacanze e il caldo agostano, l’entusiasmo intorno al nuovo corso milanista si riflette nei numeri previsti sugli spalti. Sono attesi circa 60mila spettatori a San Siro, un dato impressionante per un primo turno di Coppa Italia in pieno agosto. Un segnale di fiducia che però deve fare i conti con l’assenza del cuore pulsante del tifo organizzato: la Curva Sud non sarà presente, proseguendo nella protesta contro i provvedimenti scaturiti dall’inchiesta sugli ultras.

Massimiliano Allegri, al suo secondo debutto sulla panchina rossonera dopo l’esperienza culminata con lo scudetto 2010-11, riconosce l’importanza di questo sostegno: “C’è un entusiasmo contagioso attorno a noi. Ringraziamo sinceramente tutti i tifosi che verranno allo stadio in questa serata di agosto per sostenerci. Il loro calore sarà fondamentale”.

Obiettivo vittoria convincente

Il tecnico livornese non ammette distrazioni e pretende una prestazione all’altezza: “Voglio vedere una squadra che giochi con grande responsabilità, mantenendo ordine tattico e mostrando qualità tecnica. La Coppa Italia rappresenta uno dei nostri tre obiettivi stagionali e questa prima partita ha un’importanza cruciale a livello mentale. Dobbiamo compiere questo passo in avanti con decisione”.

L’imperativo è ottenere un successo netto, possibilmente accompagnato da una prestazione convincente, per non guastare l’avvicinamento all’esordio in campionato previsto sabato prossimo contro la Cremonese. Una prova generale da superare a pieni voti, con la consapevolezza che in caso di qualificazione, a settembre nei sedicesimi, i rossoneri affronteranno il Lecce.

La rivoluzione estiva

L’ingaggio di Allegri, insieme all’arrivo del direttore sportivo Igli Tare, rappresenta l’ammissione degli errori strategici commessi nella scorsa stagione. Il pesante bilancio di quei fallimenti è quantificabile in circa 100 milioni di euro di mancati introiti per l’assenza dalle competizioni europee di prestigio.

La rosa ha subito un profondo rinnovamento: sette i nuovi acquisti, tra cui spiccano Jashari, l’esperto Modric e Ricci a centrocampo, chiamati a non far rimpiangere Reijnders, ceduto dopo essere stato il migliore della passata stagione. Ben quindici i giocatori che hanno lasciato Milanello, ma il mercato potrebbe riservare ancora sorprese fino al primo settembre. In particolare, prosegue il pressing per Hojlund del Manchester United, necessario per rinforzare un attacco che al momento può contare solo su Santi Gimenez come centravanti di ruolo.

Mentre la Roma valuta il ritorno in Serie A di Kessié per rinforzare il proprio centrocampo, il Milan punta alla risalita con una strategia ben definita. “Tare ha svolto un eccellente lavoro sul mercato. Il nostro obiettivo primario è qualificarci per la Champions League”, conferma Allegri, sottolineando la volontà di tornare rapidamente tra le grandi d’Europa.

Le scelte di formazione e l’assenza in panchina

Per il debutto stagionale, Allegri sembra orientato verso il nuovo modulo 3-5-2, con un’interessante soluzione offensiva: Leao e Pulisic dovrebbero formare il tandem d’attacco, nonostante siano entrambi più a loro agio come esterni. Una “strana coppia” che potrebbe rappresentare una soluzione temporanea in attesa di rinforzi dal mercato.

I nuovi acquisti Modric e Jashari dovrebbero inizialmente accomodarsi in panchina, pronendo di essere pronti a subentrare a partita in corso. Chi invece non potrà sedere in panchina è proprio Allegri: il tecnico deve scontare il primo dei due turni di squalifica comminati per la famosa protesta con strappo della giacca durante la finale di Coppa Italia 2024, quando guidava la Juventus.

Questa sera, quindi, inizia ufficialmente la stagione del riscatto rossonero. Un cammino che parte da lontano, con l’obiettivo di riportare il Milan dove merita di stare: nell’élite del calcio italiano ed europeo.

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