JUVENTUS, RUGANI TORNA E TROVA SPAZIO CON TUDOR: IL PRIMO RINFORZO È GIÀ IN CASA

Dopo l’esperienza all’Ajax, il difensore rientra a Torino: il tecnico croato lo considera parte del progetto

Il primo rinforzo della Juve in difesa è già in casa. Daniele Rugani, dopo un anno in prestito all’Ajax, è rientrato a Torino e ha trovato uno scenario completamente diverso da quello che aveva lasciato l’estate scorsa. Thiago Motta lo aveva messo fuori dai piani, Igor Tudor lo ritiene invece un tassello valido da tenere in considerazione nella costruzione della difesa.

ESPERIENZA E CONOSCENZA DELL’AMBIENTE

Il trentenne toscano conosce a fondo l’ambiente Juve e lo ha vissuto nell’ultimo ciclo vincente, avrebbe tutte le carte in regola per fare da chioccia ai giovani e dare equilibrio a un reparto che necessità di qualche riferimento in più. Per il club, Rugani è un potenziale “sì”.

Giuntoli lo aveva blindato a pochi mesi dalla scadenza estendendo il contratto fino al 2026 e riducendo sensibilmente il suo salario. L’esclusione per motivazioni tecniche aveva fatto saltare il piano iniziale, che potrebbe adesso riprendere in mano Comolli: il calciatore nel corso della stagione in Olanda ha tenuto un buon ritmo, scendendo campo in 26 occasioni tra campionato e coppe e firmando pure un gol.

RIENTRO ALLA BASE CON PROSPETTIVE DIVERSE

Al suo rientro qualche giorno fa, prima della chiamata in Nazionale, è stato riaccolto con grande affetto dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino e dal suo ex compagno di squadra Giorgio Chiellini, ora dirigente sempre più centrale per dare il via a un nuovo ciclo vincente della Juve.

Rugani è fortemente legato a Torino, alla città. Qualche anno fa ha deciso di viverci insieme alla famiglia, al di là di quello che sarebbe stato il suo futuro nel calcio.

CRESCITA TECNICA E PERSONALE

Tudor e la Juve ritrovano un giocatore decisamente più maturo, cresciuto sia sul piano umano che tecnico dopo l’esperienza all’Ajax. Daniele sta vivendo con serenità anche alcune voci che toccano la sua sfera personale e familiare, rimanendo concentrato sul lavoro di campo: alla Continassa viene indicato fra i giocatori che più si sono fatti apprezzare nei giorni di avvicinamento al Mondiale, lasciando immaginare che possa essere fra i protagonisti della spedizione negli Stati Uniti per la voglia di dimostrare di poter essere ancora un giocatore da Juve.

Anche se nel frattempo sulle sue tracce si sono mossi diversi club di Serie A: Genoa e Sassuolo su tutti.

NUOVA VITA IN BIANCONERO

L’esperienza olandese ha permesso a Rugani di ampliare il proprio bagaglio tecnico-tattico, confrontandosi con un calcio diverso e con metodologie di allenamento alternative. Una crescita che non è passata inosservata allo staff di Tudor, che ha già avuto modo di apprezzarne la dedizione negli allenamenti alla Continassa.

Il difensore rappresenta quella tipologia di calciatore che può dare continuità al progetto, garantendo qualità nelle rotazioni e portando in dote un’esperienza importante in un gruppo che vedrà molti cambiamenti. La sua familiarità con l’ambiente sarà preziosa anche per aiutare i nuovi acquisti ad ambientarsi rapidamente.

L’utilizzo di Rugani potrebbe adattarsi perfettamente alle esigenze tattiche di Tudor, che predilige una difesa a tre dove il toscano ha già dimostrato di saper interpretare diversi ruoli. Gli analisti che seguono la Juventus evidenziano come questo reinserimento possa rappresentare un valore aggiunto anche in termini economici, evitando al club un investimento su un profilo simile su questo sito dove vengono analizzate le strategie di mercato dei bianconeri e le possibili soluzioni interne per rinforzare l’organico.

Questa situazione ricorda quanto accaduto in passato con altri giocatori che, dopo periodi di prestiti o esclusioni tecniche, sono riusciti a ritagliarsi nuovamente uno spazio importante grazie alla determinazione e alla professionalità, dimostrando come nel calcio le gerarchie possano cambiare rapidamente con l’arrivo di un nuovo allenatore.

Per Rugani si prospetta dunque una nuova opportunità per dimostrare il proprio valore, potenzialmente rilanciarsi dopo stagioni di alti e bassi e riconquistare definitivamente quel posto che sembrava ormai perduto nella Juventus. Tudor gli offre una chance che il difensore sembra intenzionato a sfruttare al massimo, conscio che questa potrebbe essere l’ultima occasione per affermarsi definitivamente in bianconero.

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